
Cavallo Murgese
Tra le più pregiate anticamente incontaminata, la razza equina del Murgese è originaria delle Murge, in Puglia, dalle quali deriva il suo nome. L’area di allevamento del cavallo Murgese si estende in territori e pascoli boschivi dei Comuni di Alberobello, Ceglie Messapico, Cisternino, Martina Franca, Locorotondo e Noci. Il territorio inospitale e l’abitudine a percorrere sentieri ripidi e rocciosi, hanno reso questa razza rustica e frugale, con arti robusti e zoccoli molto solidi.
Storia della razza
Il Murgese risale all’epoca della dominazione spagnola in Italia meridionale. Stalloni orientali, africani e arabi hanno contribuito, in modo determinante, alla sua formazione. Nel 1500 fu Andrea Matteo Acquaviva, Conte di Conversano, ad importare molti stalloni miglioratori, vista la sua predilezione per questi cavalli.
Caratteristiche principali
Fierezza e resistenza fisica sono alcune caratteristiche che contraddistinguono i cavalli di razza murgese, oltre al caratteristico mantello morello corvino.
Di temperamento vivace e di tipo mesomorfo, di straordinaria prestanza fisica, con attitudine ai lavori agricoli, al tiro medio leggero, è impiegato lodevolmente in agriturismo per le ottime doti di rustichezza, per l’equitazione da campagna, per attacchi.
Gli esemplari di razza murgese sono cavalli docilissimi che si abituano facilmente a essere adoperati per la monta inglese. Proprio per questo, sono molto adatti al turismo equestre e all’equitazione di campagna. Inoltre il loro portamento fiero ed esuberante, unito ad una veloce capacità di apprendimento, li rendono particolarmente spettacolari se utilizzati in caroselli e manifestazioni di arte equestre. Nonostante la sua nobiltà, (era la cavalcatura dei nobilotti pugliesi del XVI secolo), è un cavallo di poche pretese, molto robusto e resistente, è un gran lavoratore per natura ed è ideale anche per gli attacchi.
Allevamento e produzione alimentare
Il cavallo Murgese viene allevato brado, nell’ambiente difficile delle Murge, tra pascoli, querceti e boschi. Zone suggestive, ma a basso indice di piovosità, che le rendono difficilmente sfruttabili da altre specie. Solo nei periodi più difficili il pascolo viene supportato da avena e sfarinati di fava e orzo.
Questo sistema di allevamento esalta le caratteristiche di questa razza che, temperata in un ambiente del genere, non ha difficoltà ad abituarsi a zone collinari e montagna. La produzione più tipica e di sicura riuscita si ottiene da fattrici, allevate allo stato brado nel bosco.
Il cavallo murgese si presta bene anche per la produzione di latte, infatti da prove effettuate nel 2001 presso il Dipartimento di produzione animale della Facoltà di Agraria di Bari su un campione di giumente pluripare (4ª – 7ª lattazione) allevate in aziende della Murgia Barese, è stata riscontrata una produzione media giornaliera di latte, alla fine del primo mese, di 13 kg/capo, produzione scesa a 9 alla fine del terzo mese e di 7,03 alla fine del sesto mese. Dal punto di vista qualitativo il latte della giumenta Murgese a 30 giorni dal parto annovera un tenore di 16,4% di residuo secco, 2,38% di proteine, 1,04% di grasso e di 6,94% di lattosio.
Riconoscimenti
Da gennaio 2017, tra i cavalli della Guardia d’Onore del Reggimento Corazzieri, di rappresentanza del Presidente della Repubblica, sono stati inseriti, per la prima volta, tre Murgesi. Naturalmente, considerata l’importanza di tale compito, sono stati scelti tra quelli più slanciati e di indole migliore.